Accademia degli Artisti

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HOLMES AWARDS VINCITORI

Le premiazioni




VINCITORI  HOLMES AWARDS 2016


GOLDEN BOOKS AWARDS 2016 e HOLMES AWARDS 2016
GIURIA 2016
Presidente di Giuria
Luigi Rossi Avvocato e scrittore socio onorario Accademia degli Artsisti


Emanuele Gagliardi  scrittore e giornalista RAI
Giuseppe Barra  Presidente centro culturale studi storici di Eboli e Consigliere Accademia degli Artisti
Salvatore Malvasi  Vice Presidente Accademia degli Artisti
Alfredo Russo   Socio fondatore accademia degli artisti
Franco Zangheri  Scrittore e poeta
Luciana Esposito  Poetessa e scrittrice
Guido A. Morina  Presidente Università Popolare di Torino Scienze psicologiche e socio Onorario Accademia degli artisti
Mena Garante  coordinatrice e amministratrice segreteria Accademia degli artisti
Annarita Faggioni, direttrice editoriale de Il piacere di scrivere e giudice letterario
Angela Furcas critica letteraria poetessa e scrittrice
Alessandra Prospero Poetessa

Il Presidente  Carmela Russo




Giancarlo Piciarelli (Laureato in Scienze aziendlali è direttore amministrativo  di una delle maggiori aziende italiane a partecipazione pubblica)con “Trilogia di piazza del popolo” Premio assoluto    

Rossella Maggio (Docente di scuola superiore di Lecce) con “Fata del cuore mio” Premio giuria


Gianluca Soletti (Art Director, editore, si occupa della promozione e valorizzazione del territorio)con “Suonerò la tua morte” Premio critica

David Pratelli ( Noto e famoso imitatore italiano, vince nel 2002 il campionato italiano degli imitatori su Rai uno e da li la scalata al successo)con “Tenebra” Premio Autore  

Claudio Aita (Esperto di Storia della chiesa  e Medievale, musicista  ed editore)con “La città del male” Premio Miglior libro  

Alessio De Luca (Laurea in Biotecnologie Mediche)con “Il mistero delle due veneri” Premio miglior trama  

Franco Filiberto (E’ stato ufficiale della brigata paracadutisti Folgore si occupa di comunicazione d’mpresa  nel settore della grafica e
Art Direction)con “Le ali sulla pelle” Premio d’onore

Lea Valti(Docente di lingua inglese) con “Prelude” Premio speciale

Salvatore De Paola (Appuntato scelto dell’arma dei carabinieri)con “I poveri di cristo” Premio al merito

Dottor Paolo De Angelis (Medico))con “Una cena per due”Premio accademia degli artisti  





Trilogia di Piazza del Popolo

Giancarlo Piciarelli

Una trilogia unica, quella di Giancarlo Piciarelli, scritta con maestria e ironia. Una scrittura piacevole e veloce, caratterizzata dalla pura semplicità, che lascia il lettore divertito e con il fiato sospeso al contempo.  Nella Trilogia di Piazza del Popolo, troviamo un protagonista unico qual è il personaggio del Commissario Leonardo Blasi. Un poliziotto vecchio stampo, che si lascia guidare dall’istinto e grazie al quale riesce sempre a risolvere casi che sembrano fin dall’inizio dei veri e propri rompicapo.  Blasi non è altro che un Commissario Maigret contemporaneo, un uomo che ha del poliziotto tutti i difetti e le virtù, incarnando a pieno una vera e propria maschera.  
Le storie, descritte tanto abilmente, in questa trilogia hanno tutte ambientazioni particolarissime, scenari intricati e misteriosi, come nel caso de “I figli della vedova”, secondo racconto della trilogia, in cui il nostro commissario – di cui non ci si può non affezionare- si ritrova intricato nei misteri insondabili di un’ antichissima fratellanza, qual è quella della Massoneria.  Ruotano tutti intorno, al nostro moderno Maigret, personaggi ben delineati, facente parte della sua vita lavorativa e privata. Perché, come si può immaginare, Blasi incarna il perfetto seduttore , con una sfilza di ex alle spalle.
La Trilogia di Piazza del Popolo  è una lettura strutturata magnificamente e curata in ogni minimo dettaglio, come richiede la stesura di tali tipologie di romanzi ,ed ancor più soddisfacente è  la scelta da parte dell’autore di dare come sfondo a questa trilogia una Roma contemporanea , una Roma colma di segreti che nasconde nelle sue strade e nelle sue belle case, personaggi inquietanti che fanno da protagonisti a tutto il romanzo.
Un plauso va all’autore per aver saputo gestire un lavoro tanto grande e impegnativo, con un tocco quasi ironico, che non si può non apprezzare .Il Presidente Carmela Russo
Il Presidente di giuria Luigi Rossi






Fata del mio cuore. Rossella Maggio

La rivelazione di elementi fondamentali ed imprescindibili per una migliore comprensione dell'esistenza umana attraverso un intrigante intreccio amoroso.
Il chiaro messaggio che l'autrice vuole inviare al lettore coincide con la consapevolezza dell'amore come essenza della vita, quello nella sua più semplice e pulita accezione, quello libero da ogni traccia di brutture e pregiudizi.

La trama ruota principalmente intorno a tre personaggi : Rico,Roma ed Amo.
Il protagonista é Rico, il classico personaggio detentore di tutto ció che gran parte degli esseri umani vorrebbero possedere : bellezza,fascino,potere,denaro. Rico, preso dal materialismo e dalla vanitá,ha tenuto a lungo spenta quella parte di sé piú sensibile e sentimentale. Questi rappresenta la coscienza insita in ognuno di noi, nel preciso istante in cui l'apparente inscalfibile scudo dietro cui ci proteggiamo e nascondiamo,si trova a fare i conti con i sentimenti che inevitabilmente portano anche la piú dura delle anime a spogliarsi mostrandosi in tutta la sua vulnerabilitá.
Roma ed Amo sono le figure femminili che si contendono i sentimenti del protagonista ed allo stesso tempo rappresentano il Male ed il Bene con i quali ogni giorno l'uomo lotta nel proprio inconscio.
Nel corso della narrazione vediamo il personaggio di Rico altalenare tra l'una e l'altra in una continua scoperta di sé stesso.
L'autrice avvicina spesso il protagonista al Male, quasi come se fosse una volontaria scelta di quest'ultimo, di autoinfliggersi una punizione per le cattive azioni da lui compiute ,quasi come se non si sentisse degno di meritare il bene.
Tuttavia,si puó detrarre dal racconto una profonda lezione di vita,ovvero, la purezza dei sentimenti capaci di salvare anche l'anima piú dannata.

Il Presidente Carmela Russo
Il  Presidente di giuria Luigi Rossi









SUONERO’ LA TUA MORTE di GIANLUCA SOLETTI   Motivazione Premio Holmes Awards

Un super giallo con notevoli  tendenze al noir sia per l’ambientazione in cui si svolge la trama che per la struttura complessa  di notevole rilevanza romanzesca e che possiede  tutte le caratteristiche letterarie  nella definizione di un thriller, giallo e noir insieme.  La trama si svolge in maniera avvincente con le caratteristiche tipiche dei grandi romanzi che hanno fatto storia, le ambientazioni  storiche riflettono per l’intero  testo suggestioni  ed emozioni  quali caratteristiche principali nell’approfondimento dello stesso testo. Gianluca Soletti possiede il dono di eccellenti capacità letterarie nello svolgimento di un testo intriso di colpi di scena e avvenimenti  fantasiosi che ne imprimono le doti di autore in maniera notevole.

Il Presidente di giuria Luigi Rossi

Il Presidente
Carmela Russo











TENEBRA di David Pratelli  

Motivazione Premio Holmes Awards 2016


A David Pratelli per aver saputo esporre degnamente l’intricato meccanismo mentale che può portare ad una lucida follia omicida, espressa come da studi psicologici e narrata attraverso una serie di capitoli definiti in maniera elogiativa come da best sellers.
David Pratelli è un imitatore, il suo mestiere è far ridere e far ridere a volte e molto più difficile che strappare un sorriso. L’autore  si spoglia delle vesti di imitatore ed entra nel vortice oscuro che è radicato in ognuno.
“La follia è dentro di noi ma spesso non la controlliamo…in molti non la conosciamo perché può farci realmente paura…” oseremo correggere questa frase del libro con :che in molti non la riconosciamo perché il confronto con se stessi può davvero far molta paura, gli altri sono gli altri ma quando l’oscura follia fa capolinea in noi stessi lo smarrimento può dirsi veramente totale.
Nel testo di david Pratelli sono concentrate tutte le dinamiche mentali che spingono l’uomo nella furia omicida e addirittura nella pianificazione dell’omicidio stesso, perché a volte gli equilibri possono essere tanto disturbati da essere raggiunti soltanto nella forma più violenta. Questo libro non vuole essere un attenuante per l’ omicidio ma un percorso  interiore nell’anima altrui dove da un momento all’altro si oltrepassa la soglia del giusto al sbagliato. Vuole essere un indagare del momento di passaggio tra questi due estremi spesso simili.
“Nessuno potrà mai capire cosa si nasconde nell’indole di un uomo” non rappresenta una frase qualsiasi ma una realtà che appartiene a tutti dove spesso i giudizi affrettati che sono anch’essi una forma di follia, non ci permettono di indagare profondamente per cercare di capire che forse un equilibrio sano non esiste  in nessun uomo e che dietro le apparenze anche le nostre si può nascondere chiunque: basta solo l’occasione sbagliata.
In questo testo un omicidio apparentemente per caso ci porterà fino ai limiti della mente umana valicando con essa la strada del non ritorno fino alla perdita totale dell’equilibrio. Un silenzio lungo vent’anni ci farà capire che il tempo non esiste almeno nei meandri della mente che colpirà ancora più violentemente.
Un thriller scorrevole molto ben definito nella forma e nell’esposizione, come anche nella dinamica dei fatti che accadranno in una successione rapida nella lettura ma lenta nella mente del protagonista causando un evolversi che porterà il lettore a soffermarsi nella difficile arte della riflessione alfine di cercare di comprendere l’incomprensibile che agita la mente umana ed anche il cuore.
Il Presidente
Carmela Russo
Il Presidente di giuria  Luigi Rossi







La città del male   autore Claudio Aita
Motivazione Premio  Holmes Awards 2016

Un quadro crudo e reale, forse troppo reale, quello che l'autore da del mondo e della vita filtrati attraverso gli occhi del protagonista, Geremia, un uomo a cui la vita sta stretta al punto da desiderare di lasciarla, ma non troppo da farlo davvero.
Le storie, in parallelo, rendono la lettura incalzante e piacevole, con i due protagonisti che appaiono simili seppur diametralmente diversi.
Una storia di passato e presente, senza fine, un circolo di morte e terrore che lascia senza fiato il lettore che si ritrova immerso in una folle corsa alla ricerca smodata della risoluzione di un enigma complesso e avvincente.
Due mondi, passato e presente, che si fondono in un tutt’uno, diventando la stessa storia, un prolungamento l’uno dell’altro, un prologo ad un epilogo, quello scritto e vissuto attraverso i gesti e gli occhi di Geremia, un eroe per caso.
L’autore riesce magistralmente a rendere entrambe le epoche, così lontane, in maniera ineccepibile, mutando descrizioni, modo di narrare, punto di vista, tale che il lettore si ritrova davvero  a passare da un’epoca all’altra, completamente.
La storia è un incalzare continuo, con incroci di destini che si intrecciano sempre di più fino a far venire voglia di scoprire assolutamente cosa c’è a monte di tutto.
Una storia originale, ben narrata, venuta fuori da una penna dai tratti crudi e marcati, che mai lascia delusi.

Il Presidente Carmela Russo
Il Presidente di Giuria  Luigi Rossi







Il mistero delle due Veneri di Alessio De Luca
Motivazione Premio Holmes Awards 2016

Un affascinante thriller che tiene il lettore avvolto in un alone di mistero dalla prima all'ultima pagina e che ha come sfondo tre storiche cittá italiane : Roma,Firenze e Ferrara.
L'autore esamina, in chiave gialla, un aspetto attorno al quale,ancora oggi, ci si pongono numerosi interrogativi, trattando un argomento antichissimo ma allo stesso tempo attuale : la fede cristiana con i suoi infiniti misteri.
Il lettore accompagnerá il protagonista,Andrea Cortigiani,restauratore dell'Opificio delle Pietre Dure, nelle sue avventure in giro per il mondo alla ricerca di un quadro che racchiude un segreto di fondamentale importanza.
Spicca la rilevanza che l'autore dá all'arte ed in particolare al mondo della pittura, riuscendo a suscitare nel lettore un interesse che,quasi, va a ldi lá della trama del racconto stesso, tutto questo grazie al modo coinvolgente ed avvolgente con cui Alessio De Luca ci racconta dell'avvincente mistero delle due Veneri.

Il éresidente Carmela Russo
Il Presidente di giuria Luigi Rossi





LE ALI SULLA PELLE DI FRANCO FILIBERTO      Motivazione

“Una farfalla batte le ali a Pechino e il tempo cambia a New York”.
Da questa frase teoria si concentrerà l’intera storia e lo svolgersi di essa
Un mancato appuntamento in un luogo isolato e la scoperta casuale del perché daranno il via alla trama lungo un percorso di ricordi amari, dolorosi della follia umana e del male che può perpetrare al simile. Un appuntamento mancato tra due uomini che catturerà il lettore sin da subito alla scoperta di avvenimenti agghiaccianti  e a tratti surreali. Tipici degli uomini.
Le ali sulla pelle non lo si può definire solo un giallo, non si può usare un termine unico per questo affascinante testo, l’autore ha si rispecchiato tutte le caratteristiche che definiscono romanzi gialli, ma attraverso i numerosi colpi di scena della  trama dai risvolti internazionali questo giallo assume le caratteristiche thriller più accentuate. Le connessioni che intrecceranno i protagonisti in un vortice di avvenimenti ricchi di suspence saranno la base dell’intera storia.  Il ritmo del testo si svolge in un susseguirsi incalzante di eventi che metteranno il protagonista di fronte a realtà sconvenienti, dure, forse senza senso, ma che saranno necessarie alle indagini messe in atto. Una enorme teoria del caos confermata sapientemente attraverso prove tangibili. E se vi sono dubbi sul fatto che il battito di ali di una farfalla a pechino scateni poi una tempesta a New York, il lettore dovrà ricredersi ed accettare che verosimilmente questa  teoria è una realtà non da credere letteralmente ma da comprendere e definire per poi capire il tutto.
Eccezionale il ritmo, degna trama che potrebbe diventare un film avvincente, l’autore in questo testo afferma tutte le proprie potenzialità di scrittore in maniera eccellente, un testo che sembra essere stato scritto ininterrottamente tanto intricata la storia e il filo che la conduce fino alla fine.

Il Presidente
Carmela Russo
Il Presidente di giuria  Luigi Rossi






Prelude di Lea Valti
Motivazione Premio Holmes Awards

Un libro, quello dell’autrice Lea Valti, scritto con la maestria di un grande classico. Il lettore si ritrova fin dal primo momento a capire di avere tra le mani un romanzo di grande spessore, che arriva diritto al cuore , portandoti a vivere le gioie e i dolori, le emozioni più intime del giovane protagonista. E’ una storia commovente, incalzante ,seducente , grandiosa e affascinante. La stessa epoca e lo stesso luogo che vede nascere e finire la storia, ha in sé un grande potenziale e  un fascino che il lettore non può non apprezzare.   L’ambientazione nella Scozia di fine ottocento, il castello che fa da sfondo all’intera vicenda e i protagonisti così vivi, così veri fanno di questo romanzo un piccolo gioiello della letteratura che dovrebbe essere riconosciuto e portato  alla luce, che dovrebbe entrare nelle librerie di  ogni appassionato di libri, nella storia e nella lettura quasi obbligata di chi legge. Ha il fascino, Prelude, del romanzo gotico per eccellenza qual è “Dracula” di Stoner e allo stesso momento la stessa potenza narrativa e romantica dell’intramontabile “Cime Tempestose”  della seconda delle sorelle Bronte.  E’ proprio questo, Prelude, un perfetto concentrato di tutto quanto ci sia di più bello nella letteratura, e questo per la scrittura magistrale, la conoscenza così profonda delle Highlands, che da sempre suscitano un fascino tutto loro e sono state protagoniste di grandi vicende storiche e  letterarie.  
Prelude  è una storia d’amore  e la lotta disperata di un giovane uomo per conoscere la verità di se stesso, attraverso tutto ciò che sente non andare dentro di sé, che avverte come una maledizione, che gli fa fare cose grandiose senza il minimo dispendio di energie.  William Druce dovrebbe entrare nella mente di tutti gli appassionati della Letteratura così come hanno fatto Mr Darcy, Heathcliff, Retth Butler e Rochester prima di lui.
Un romanzo, quindi superbo, che va letto e amato e che lascia dentro un vuoto quando si è arrivati all’ultima pagina, quasi un sospiro di delusione per esser arrivati così velocemente alla fine.
Qualcuno ha detto che ci si accorge di aver letto un buon libro quando, arrivati all’ultima pagina è come se si fosse perso un amico…Prelude è questo: un romanzo che non dovrebbe mai finire oppure ( Prelude è questo: un amico che non si dovrebbe mai perdere) [Scegli tu, capo].

Il Presidente di giuria Luigi Rossi
Il Presidente Carmela Russo






I POVERI DI CRISTO      DI SALVATORE DE PAOLA   Motivazione  Premio Holmes Awards

Il testo dell’autore Salvatore de Paola, è strutturato in maniera complessa sia per la vastità della storia che per gli avvenimenti ed i protagonisti tutti. Un testo di rilievo con particolari esposizioni narrative che coinvolgono fin dalle prime pagine. Un romanzo storico ricco di suspence che comprende  diversi avvenimenti della storia riportati ai posteri in forma leggendaria in un’epoca moderna sopraffatta ancora da superstizioni radicate molto simili in fatto di credenze senza logica. Una serie di avvenimenti sconvolgenti  vedranno i protagonisti costretti a viaggiare nel tempo in un passato lontanissimo per definire e sciogliere i nodi del presente che sembrano aggrovigliarsi sempre più.
Testo e storia articolati da un autore di grande livello capace di scrivere centinaia di pagine senza mai distogliere il lettore dal fulcro che lega tutto il libro. Appaiono vaste le caratteristiche personali dell’autore nei confronti della letteratura e nelle dinamiche di scrittura quasi uniche e degne di lasciare il segno nel tempo futuro.

Il Presidente di Giuria Luigi Rossi
Il Presidente Carmela Russo







Una cena per due
Paolo De Angelis
Un romanzo sviluppato su due piani, tra passato e presente, tra Sarajevo e l’Albania. “Una cena per due” è la storia di un’ ossessione di un uomo per una donna, che attraversa la sua intera esistenza, fino al limite più estremo. Non è amore, è pura e semplice possessione,  la volontà di possedere , semplice e chiara. La storia attraversa la vita di quest’uomo e di questa donna, ma questo si capirà chiaro solo nelle ultime pagine del romanzo,  con un colpo di scena degno di un romanzo ben strutturato ed unico.  
La storia comincia con un delitto efferato, che all’inizio non trova alcuna spiegazione, se non il pensiero che si tratti del gesto di un maniaco qualunque e, attraverso l’avvincente narrazione, quando in scena appare una donna legata sentimentalmente alla vittima, si comprende pagina dopo pagina che , quella che poi diventa la protagonista, ha in realtà un ruolo di primo piano in tutta la vicenda, e che ella stessa rischia la vita, affinché  il suo passato, un passato che comincia proprio in Albania, di cui lei non ha nessun ricordo a parte una lettera e una foto che ritrae due giovani donne e tre ragazzi, tutti collegati alla sua storia.

“Una cena per due” è così un romanzo di ossessione, un thriller e infine una storia tra una madre e una figlia.  Narrato in maniera magistrale, ricco di colpi di scena, l’autore è stato in grado di creare un libro perfetto, senza alcuna incongruenza, grazie ad una storia non facile,  non semplice nella stessa stesura della trama, ma unica.

Il presidente Carmela Russo
Il Presidente di giuria Luigi Rossi



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