La fiabastrocca

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Filastrocche Natale 2012



Filastrocche Natale 2012, pagina realizzata da Carmela Russo in collaborazione con le autrici
Patrizia Andrich e Maria Pia Busiello






La befana non viene di notte

Maria Pia Busiello

Ma chi ha detto che viene di notte, e tiene le scarpe tutte rotte?
Io l’ho vista di giorno in centro, e guidava una cinquecento.
Poi si è fermata a un divieto di sosta,
è scesa di corsa, andava di fretta … aveva stivali di pelle rossa.
Al posto del sacco, una gran borsa, tutta griffata e “maculata”;
gli occhi tirati, un seno … rifatto e un nasino tutto all’insù.
E tu la vuoi chiamare “befana “una che gira conciata così?
Io l’aspetto al divieto di sosta: la invito al bar, le pago una pizza
e poi … le faccio una bella proposta!
Io non ci credo più alla “befana con la sottana alla romana”.
La mia veste sempre alla moda,
le compro  tutto, gran soldi spendo, e vi assicuro che non mi pento.
Ora scappo, ho un po’ premura, mi manca tanto la mia”fortuna”.
Faccio le scale a “quattro a quattro”, apro la porta … e chi mi compare?



OOOhhh è arrivato anche … Babbo Natale!!!!



Un uomo Speciale??? Ma è Babbo natale!

Carmela Russo Fiabastrocche

C’era una volta Un uomo speciale
che si chiamava Babbo natale
girava il mondo tutto contento
e per i bimbi era un gran portento
perché portava giochi e giochetti
e saltellava per sopra i tetti
e l’ aspettavano tutto l’anno
mentre studiavano con grande affanno.
Finché  una notte ch’era Natale …
cadde da un tetto e si fece male
e scivolò lungo la strada
ch’era di neve tutta ammantata
fino a finire sopra ad un lago
che era tutto di gelo ghiacciato
e mentre stava per sprofondarvi …
gridò: “qualcuno venga a salvarmiiiiii!!!”
Ora nessuno l’ aveva veduto
e lui era solo e tutto impaurito
gridava “aiuto sono caduto”
ma un vento forte chiudeva le porte
e tutti presto andarono a letto
così nessuno sentì la sua voce
in quella notte di Santa Pace.
Il giorno dopo … che delusione!!!!
Nessuno aveva nemmeno un dono
in quel Natale così sottotono
tutti i bambini nei letti smarriti
e con rammarico e delusione
a grande voce gridarono uniti …
"ma Babbo natale dov’è finito??????"
Dentro i giornali volavan notizie
“Dove sarà ma dove sarà,
nelle cantine o dentro agli ospizi”?
Tutti giravano per ritrovarlo
e dai bambini per riportarlo
ma fu silenzio per giorni interi
e tutti sembravano un po’ più seri
senza più voglia di scherzare
né di dormire e di lavorare.
Quando ad un tratto scorsero un orso …
che grande e grosso teneva sul dorso …
Babbo Natale portandolo a spasso!!!
Ecco scoperta la verità
Babbo natale era stato salvato
da un grande orso tutto agitato
che non si era mai sposato
e che dal mondo viveva isolato
mentre cadeva nel lago gelato,
e fu da lui sfamato e curato
e riverito come un pascià
mentre passava il Natale di già.
Eran passati tanti giorni
e più nessuno sperava un ritorno
ma la Befana che stava volando
sopra una scopa con grande affanno
divise i doni con Babbo Natale
così quel giorno divenne speciale
per dare a tutti quanti i bambini
gioia dolcetti e regalini
e ripartire insieme lontano
dove lo sguardo si perde invano
mentre quell’ orso che aveva salvato
Babbo Natale ormai congelato …
visse in città tutta la vita
e dai bambini venne adottato
messo allo zoo per un bel po’
divenne la gioia di grandi e piccini
e più da solo non restò
anzi decise di sposarsi e fare tanti cuccioli d’orso
ai quali un giorno poter raccontare
tutta la storia da cima a fondo
nel grande freddo senza tremare
mentre il Natale per tutto il mondo
si preparava per ritornare.

Carmela Russo Fiabastrocche



Un albero  di Natale speciale

Un grande albero faccio a Natale
con tante luci e un lungo puntale.
E’ così alto che tocca il soffitto,
e per addobbi ci son gli orsacchiotti.
Proprio così…non ci sono palline
e a cercarle …..neanche stelline.
Ci metto sopra solo pupazzi,
di quando eran piccoli  miei due ragazzi.
Me li ricordo tutti a memoria ,
ognuno di quelli ha la sua storia.
L’orso Giannino al primo dentino,
e a un “ruzzolone” comprammo Paolone.
Più tardi arrivò anche la Lalla,
che accompagnava i bimbi a  far nanna.
Sempre al risveglio,poi c’era Giggetto,
sul seggiolone col caffellatte.
Una volta, ricordo…andammo alle giostre ,
e in un sol colpo di meraviglia ,
di orsi vincemmo un’intera famiglia!
Che salti …che gioia… gridavan felici:
“  son  tutti nostri  gli orsetti “amici!”
Adesso che attacco sui rami i pupazzi…
rivedo piccoli i miei  due ragazzi…
lo so … cresceranno e andranno via ,
ma quell’infanzia sarà sempre mia!
Questo mio  albero, proprio speciale
mi darà gioia a ogni Natale!

Maria Pia Busiello  Fiabastrocche










Tondo e tondo è il girotondo
del mondo...
a mani unite tra i bimbi e le vite
di ogni cuore...
che ogni colore segni l'evento
che tutti abbiano
un dono...nell'attesa
del venticinquesimo giorno!

Rosa Miglio































Ecco che arriva Babbo Natale
con doni speciali e una renna in un pacco
che smarrendosi nella notte di Pace
ritrovata poi viene alla luce!



La cucciola Ghiocciola


Babbo Natale volava veloce
senza più sogni e senza più pace
aveva perso una renna nel celo
Mentre tornava a casa nel gelo
Babbo Natale gridava il suo nome:
“Ghiocciola Ghiocciola cucciola dolce
dove sarai mia piccola pulce?”
Ma non sentiva nemmeno un lamento
perché nel cielo soffiava un gran vento
Babbo natale fermò la sua slitta
sopra ad un tetto per riposarsi
del lungo viaggio sotto la neve
e  sotto la pioggia lungo le canne
di tutti i camini dove ai bambini
aveva donato tanti giocattoli
e  un grande gelato fatto di panna
tutta montata e tanta tanta di cioccolata,
lungo i viottoli giù per le strade
tanto era il freddo che aveva sentito
dimenticando la piccola Ghiocciola
che era soltanto una piccola cucciola
nata in un giorno di pace perfetta
dal grande amore di due sue renne.
Babbo natale era triste e scontento
solo nel vento e nella tormenta
si addormentò per riprendersi un po’.
Giunta poi l’alba da notte scialba
fredda nel celo con tanta nebbia
Babbo natale un singhiozzo ebbe:
“Ghiocciola cucciola ma dove sei?
senza di te siamo tutti smarriti
solo con te eravamo uniti
tu ci portavi tanta allegria
gioia e calore e tanto amore
eri la piccola di casa mia
più bella renna che al mondo ci sia”.
All’ improvviso dentro ad un sacco
vde che c’ era ancora un pacco
che si muoveva soavemente
con un sospiro un po’ latente,
Babbo Natale si avvicinò
gli tolse il fiocco tutto contento:
che meraviglia gridò a sua moglie …
dentro vi era la piccola Ghiocciola
che vi dormiva da dolce cucciola
tutta assopita in un mondo speciale
fatto di sogni sul freddo Natale.
Dentro a quel pacco l’avevano messa
certi bambini dopo la messa,
per regalare al Bambino Gesù
un dolce cucciolo ancora di più
credendo poi che Babbo Natale
fosse volato talmente lontano
fino arrivare in paradiso
dove Gesù gli avrebbe sorriso.
Ghiocciola cucciola dormiva contenta
tutta coperta di fiocchi di neve
senza saper delle piccole pene
che aveva dato alla sua famiglia
la sua scomparsa con grande scompiglio,
e  tutti insieme tornarono a casa
volando in cielo a tabula rasa
lungo il percorso del loro villaggio
per riposarsi da lungo viaggio
E prepararsi al nuovo natale
che già cadeva di lì a un anno
renderlo ancora più speciale
pieno di gioia e senza alcun danno
senza smarrirsi e senza più affanno.

Carmela Russo Fiabastrocche




 La befana

La Befana vien volando
Sulla scopa rimbalzando
Su per tetti a denti stretti
Vi si appoggia a passi svelti
Con un sacco grande e pieno
Fugge a razzo come un treno
Per non farsi dai bambini
Né vedere e né sentire.
Nessun bimbo l’ ha mai vista
Né toccata e né intravista
Ma di lei si sa che è vecchia
Brutta secca e tutta racchia
Con due piedi enormi e grandi
Chiusi dentro a due scarponi
Gli si vede il mutandone
Grande quanto un pantalone
Mentre in cielo va volando
Quando il vento va soffiando.
Ma chissà la verità?
Forse è brutta e forse è vecchia
Forse è secca e tutta racchia
Ma di un fatto si è sicuri
Anche se fa un po’ paura
Questa vecchia rattrappita
Tutta stanca e affaticata
È la gioia dei bambini
Pien di doni e di dolcini
Porta via tutte le feste
Ma nel cuore loro resta
Tutti i mesi e tutti i giorni
Fino a quando fa ritorno.

Carmela Russo Fiabastrocche

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